NeuroLegal, Episodio 02: “Diritto & Neurotecnologia: occorre un accordo prematrimoniale?”
di Fabrizio Ventimiglia, Nicoletta Prandi, Federico Gustavo Pizzetti e Harry Lambert
La pratica legale è guidata dalla teoria dei giochi ma…cosa succede se interviene un nuovo fattore a sconvolgere il sistema in modo strutturale? Potrebbe essere il primo avvocato a usare il potenziamento cognitivo per lavorare in modo più veloce ed efficace. O una controversia riguardante un’azienda che ha fatto ricorso all’uso di neurodati per elargire promozioni o per comminare sanzioni disciplinari. Cosa prevede il diritto del lavoro, in questo caso?
Mentre la maggior parte delle persone si concentrava sui progressi dell’intelligenza artificiale, l’industria delle neurotecnologie avanzava inarrestabile, lambendo tutti gli ambiti del diritto.
In questo articolo Harry Lambert spiega perché gli avvocati, indipendentemente dalla propria specializzazione, debbano aggiornarsi sulle implicazioni legali derivanti dalle applicazioni neurotech. Lo fa attraverso una rassegna di esempi concreti, che esplorano i rischi di discriminazione delle persone neurodivergenti, i diritti umani, le responsabilità da prodotto difettoso, le lesioni personali e molto altro.
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